LECCE- La beatificazione di Don Tonino Bello è sempre più vicina. Il prossimo 30 novembre, nella cattedrale di Molfetta, sarà ufficializzata la conclusione della fase diocesana avviata per la canonizzazione del vescovo scalzo. In altre parole, la pratica passerà a Roma dove verrà analizzata dalla congregazione per la causa dei santi e, infine, da Papa Francesco.
E’ stato un lavoro intenso portato avanti, in questi anni, in particolare, dal Postulatore, Mons. Agostino Superbo, che a Lecce ha tratteggiato un ricordo commosso di Don Tonino Bello, descritto come un generoso servitore dei popoli, grande comunicatore e messaggero di pace.
Lottò contro ogni forma di corruzione, ingiustizia e si schierò contro la guerra. Lui che si trovò a servire la chiesa in un periodo tempestoso, soprattutto a livello internazionale, durante la disastrosa guerra del Golfo.
Per ogni beatificazione occorre che il beato sia stato protagonista di un miracolo. Per don Tonino Bello viene ricordato quello di una donna di Ostuni guarita grazie al suo intervento.
Il processo per la sua canonizzazione è stato comunque scandito da tanto amor,e tanta partecipazione e soprattutto un’emozione unica.