Cronaca

Testa di pecora davanti allo studio del commercialista

TARANTO- Proseguono le indagini per fare luce sull’inquietante episodio che ha colpito un noto commercialista di Taranto, vittima di un macabro avvertimento. Una testa mozzata di pecora racchiusa in una busta di plastica trasparente è stata trovata davanti al suo studio, più precisamente davanti allo stabile che ospita l’ufficio, in via solito 69 a Taranto. Un messaggio per il professionista tarantino a sfondo chiaramente intimidatorio. La busta è stata ritrovata appesa sul cancello del condominio in questione.  A farne scoperta, in mattinata, è stato il custode del palazzo che, allarmato, ha composto immediatamente il 113 lanciando l’ allarme.

Sul posto sono arrivati gli agenti della Squadra Volante coordinati dal vice questore aggiunto Carla Durante, insieme con i colleghi della Polizia Scientifica, per effettuare tutti i rilievi del caso e cercare qualche particolare che potesse dare una svolta alle indagini. Nel palazzo in questione sono diversi gli uffici presenti.

Ma che il gesto fosse diretto proprio a quel professionista è stato subito chiaro. A togliere ogni dubbio, un bigliettino lasciato nella busta in cui si trovava la testa dell’animale. Ed è proprio sul piccolo pezzo di carta che sono sconcertati ora gli investigatori. Ma non solo.

Naturalmente ascoltata la vittima. Atraverso le sue dichiarazioni si cerca di capire se ci sia stato, in particolare, qualche diverbio o disappunto con qualche eventuale cliente. Al momento le indagini sn in corso e nessuna pista è esclusa

Articoli correlati

Sbarcano a Leuca 100 migranti: a bordo anche il cadavere di un uomo

Redazione

Malore in scooter e rischia di essere travolto, soccorso e tratto in salvo

Redazione

I sindaci No Tap da Vendola, ma il ministro : “Sì a Tap, prendetene atto”

Redazione

Evasione dal Fazzi, il pm chiede condanna a dieci anni: l’ergastolano chiede scusa

Redazione

Incidente sul lavoro all’lva: ferito operaio

Redazione

Il Consiglio di Stato blocca il passaggio di consegne sull’appalto rifiuti

Redazione