BRINDISI- Era stato arrestato in Libia lo scorso Giugno, perché scambiato per spia dalla Polizia. Dopo aver assaggiato anche la durezza del carcere Libico, l’italo egiziano Mohamed Abou Hashima, già libero da qualche settimana, è rientrato nella notte in Italia e, questa mattina, ha potuto riabbracciare sua mogli Anita e il figlioletto Alì. Hashima, in Libia per lavoro con il fratello Raft, era stato accusato di spionaggio dopo aver presentato, ad un posto di blocco, il passaporto egiziano scaduto. Rinchiuso nel carcere di Misurata per qualche settimana, avrebbe denunciato alla famiglia i metodi da tortura praticati in Libia. Nel pomeriggio, conferenza stampa.
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