Cronaca

Export leccese -11%

LECCE- Scende l’export. Segna ancora un segno meno la vendita, soprattutto all’estero dei prodotti made in salento: il dato disastroso è quello di Taranto che, nel primo semestre del 2013, registra un -65,3%.  – 11% per i prodotti leccesi, -7,9 per quelli brindisini.  La provincia di Lecce ha venduto merci all’estero per un valore di oltre 205 milioni di euro, ne ha acquistate per 124,8 mln; il saldo è stato positivo per oltre 80 mln.  

Il settore dei macchinari si conferma, con 74,7 mln di euro,  quello trainante dell’export leccese.  L’industria della moda complessivamente ha esportato oltre 39 mln di euro. l’abbigliamento registra -12,3%, il calzaturiero sfiora una flessione del 40% con circa 11 mln di merci vendute all’estero; una nota positiva (+7,7%) viene dal settore tessile.

Buona la performance del comparto alimentare che registra un incremento delle esportazioni rispetto al semestre dello scorso anno del 14,3% per un fatturato di oltre 17,5 mln di cui 11 milioni riconducibili all’industria del vino (+19,6%). Un incremento sostenuto pari a 36,9% viene registrato dall’export dei prodotti agricoli per un valore di circa 9 mln di euro.  Un incremento del 49,8% registra l’export dei prodotti in metallo con un volume d’affari estero di 16,9 mln e l’industria della lavorazione di minerali non metalliferi, rappresentata dalla la lavorazione della pietra leccese che nel semestre considerato ha registrato un incremento del 62,4% e un fatturato di 15 mln di euro. I paesi europei sono i principali mercati di sbocco dei manufatti salentini per un volume d’affari pari a 134,5 mln, anche se l’export verso il vecchio continente, nel 1° semestre del 2013, ha registrato una flessione del 17,5%.

Francia e Germania sono i più importanti partners commerciali delle industrie manifatturiere nostrane.  Aumentano, invece, del 110% le esportazioni verso i paesi africani che acquistano merci dalle nostra industrie manifatturiere  per circa 28 mln di euro. E’ l’Algeria  il paese del continente africano verso cui sono dirette maggiormente le merci leccesi.  Nei primi sei mesi dell’anno le importazioni hanno registrato una flessione del -6,5% per un valore di 124,8 milioni. I settori che impattano maggiormente  sulle importazioni salentine sono quelli alimentari  i cui acquisti sono cresciuti del 16,2% nel periodo considerato per un valore di circa 23 mln.

Sono stati importati manufatti del tessile, calzaturiero  e dell’abbigliamento  per oltre 19 mln di euro, importazioni che hanno subìto una flessione complessiva del 36,2%. Aumentate del 33,8% le importazioni di macchinari per un volume d’affari pari a 14,7 mln e di articoli in gomma e materie plastiche  (+3,1%) per 9,6 mln di euro. Anche l’export verso i paesi asiatici è calato del 23.7%.

Articoli correlati

Tenta furto di rame a Sannicola, arrestato

Redazione

Addio al salentino Amedeo Lia, mecenate di La Spezia

Redazione

Vigili del fuoco: “Mezzi vecchi, si rischia la paralisi del soccorso”

Redazione

Tasse, dalla casa ai rifiuti nel 2015 arriva la stangata

Redazione

Igeco, la Prefettura di Roma dispone il commissariamento in altri comuni del Salento

Redazione

Il forte vento spazza via un palo della luce e le barriere sul lungomare

Redazione