TARANTO- Un lavoratore della EMMERRE, che ieri è salito sui tetti della direzione Ilva per chiedere il reintegro immediato in fabbrica dei suoi colleghi e di Marco Zanframundo, l’operaio del Mof licenziato per le lotte sulla sicurezza interna allo stabilimento, ha minacciato questa mattina di buttarsi nel vuoto. Momenti di panico si sono vissuti mentre l’operaio era sospeso nel vuoto, seduto su un sostegno della struttura alta diversi metri. Ha minacciato di buttarsi perché “continua assordante il silenzio dell’Ilva”.
“Disperato – è detto in un comunicato – non sa più cosa fare e vorrebbe fare un gesto eclatante”. L’uomo è stato invitato a desistere dal gesto estremo e così ha deciso di scendere dal tetto mentre continua la protesta di operai e dirigenti USB