TARANTO– È di un miliardo di euro il nuovo maxisequestro che la Guardia di Finanza di Taranto ha operato nelle scorse ore nei confronti della famiglia Riva. Si tratta di beni mobili e immobili e di conti correnti riconducibili a oltre dieci società collegate alla Riva Fire che controlla Ilva spa. Gli uomini delle fiamme gialle hanno apposto i sigilli ai beni di Riva Energia, Riva Commerciale e Riva Servizi Marittimi. Un altro miliardo di euro, quindi, che va ad aggiungersi a quello già finito nella rete della Guardia di Finanza dopo il provvedimento di sequestro per equivalente, per un totale di 8 miliardi, firmato dal gip Patrizia Todisco. Otto miliardi è la somma che secondo la Procura di Taranto i Riva avrebbero dovuto investire dal 1995 a oggi nella fabbrica per rendere gli impianti ecocompatibili. A questi due miliardi, si aggiungono i quasi due miliardi di euro che la Procura di Milano è riuscita a scoprire nel paradiso fiscale dell’isola di Jersey.