Cronaca

Il piano paesaggistico, una legge per l’istituzione di uno sportello unico. L’appello degli edili a Vendola

BARI- Il piano paesaggistico della Regione Puglia continua a destare preoccupazione negli addetti ai lavori. Come ha spiegato Pietro Quinto, ieri, a Telerama, la Regione ha esteso le norme di salvaguardia a “ulteriori categorie”, rischiando di scatenare un blocco dell’edilizia, perché i procedimenti già approvati dovranno essere sottoposti a un nuovo iter autorizzatorio. Ora, però, l’emergenza è salvare i vecchi procedimenti già avviati. Agronomi, Architetti, Geometri e Ingegneri lanciano l’appello all’ass.Barbanente in coro: “I procedimenti in itinere siano stralciati dalle norme del Piano Paesaggistico Regionale: non vengano applicati gli articoli 105 e 106 delle norme del Piano Paesistico”.

Federazione Regionale degli Ordini dei Dottori Agronomi e Dottori forestali di Puglia, Federazione regionale degli Ordini degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Puglia, Ordine dei Geologi di Puglia, Comitato Regionale Geometri e Geometri laureati della Puglia, Consulta Regionale degli Ordini degli Ingegneri di Puglia, tutti insieme, in una lettera indirizzata a Vendola, chiedono l’esclusione dalla norme di salvaguardia per i procedimenti già autorizzati dalla Regione o, comunque, in itinere. “Si rischia il blocco e l’interruzione dei procedimenti con la restituzione degli atti ai richiedenti e la ripresentazione delle pratiche secondo le nuove disposizioni del Piano adottato”, spiegano gli operatori dell’edilizia.

“Costituendo tutto ciò, e per un tempo non breve, una grave ripercussione sulla attività edilizia, nuovi oneri per adeguare le progettazioni, nuove istruttorie, allungamento dei tempi delle procedure e degli interventi, con intuibili ripercussioni negative sull’economia e l’occupazione in un momento di crisi nazionale e locale”.

Nella lettera si chiede un confronto, un incontro ad hoc per salvare un settore trainante dell’economia pugliese.

Intanto, il capogruppo Udc regionale, Salvatore Negro, all’inizio della prossima settimana presentarà una  proposta di legge  per l’istituzione dello sportello unico regionale: l’obiettivo è diradare la giungla di pareri e uffici a cui il cittadino è costretto a rivolgersi per realizzare un’opera edilizia. Barbanente chiarisce che nel Piano Paesaggistico è già previsto questo strumento.

Continua, però, la battaglia per convincere l’assessore alla Qualità del territorio a escludere dalle norme di salvaguardia tutti i piani già autorizzati dalla Regione. I costruttori sono preoccupati anche per il futuro: troppi vincoli, anche le aree a pascolo sono diventate intoccabili. Il presidente Ance, Nicola Delle Donne, sta studiando con Confindustria osservazioni inattaccabili per smontare quei vincoli che a suo parere metteranno in ginocchio l’edilizia.

 

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