Cronaca

Albanese residente a Lecce ucciso a Valona. E’ mistero

LECCE- Cinque colpi di pistola a distanza ravvicinata. E’ mistero sulla morte, a Valona, di un albanese da 20 anni residente a Lecce. I fatti risalgono a dieci giorni fa. 

Agron Cela, 52 anni, dipendente del noto centro sportivo “Cat”, di Merine, frazione di Lizzanello, era tornato nella terra d’origine per trascorrere le ferie con la moglie e i 3 figli.  Il 20 agosto scorso, poco prima dell’una di notte, dopo aver accompagnato la famiglia a casa, si è diretto verso un parcheggio nel quartiere “28 Novembre” per posteggiare la sua auto, una Mercedes Benz vecchio modello con targa italiana. Proprio lì si è verificato l’agguato.

Secondo quanto riportato dai giornali locali, gli investigatori ritengono che l’assassino, o gli assassini conoscessero bene le sue abitudini, o comunque l’avessero seguito per tutta la sera. Non sono note ancora le cause del delitto. Potrebbero essere state generate da dissapori legati ad un locale che il 52enne possedeva in Albania e, con il suo trasferimento in Italia aveva dato in gestione a gente del posto. Spesso faceva su e giù da Valona per quel ristorante.  Ma non si escluderebbe neppure l’errore di persona.

Pochi attimi concitati, poi il killer è svanito nel nulla. A niente sono serviti i posti di blocco disposti dalla polizia, non appena un residente della zona ha lanciato l’allarme. Di lui si sono subito perse le tracce. L’unico a vedere qualcosa potrebbe essere stato il guardiano del parcheggio che è stato già ascoltato dagli investigatori. Così come i familiari della vittima, che solo un paio di giorni fa sono rientrati a Lecce. Tanto lo sgomento per l’uccisione dell’uomo, da molti conosciuto e apprezzato nella città barocca.

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