LECCE- C’è preoccupazione da parte degli addetti ai lavori per l’accorpamento dei tribunali, che dovrà realizzarsi entro metà settembre. Nel Salento resteranno aperti i tribunali di Maglie e Nardò per smaltire le vecchie udienze: la politica si è mobilitata per ottenere una proroga anche per Casarano. Intanto, l’associazione nazionale avvocati critica duramente la riforma.
”Con la soppressione dei Tribunali e delle Sezioni distaccate si avra’ un aggravio di spesa di almeno 30 milioni di euro all’anno. Il che smentisce categoricamente le affermazioni ministeriali di risparmi di spesa e di miglioramenti dell’efficienza”. Lo sostiene l’Associazione nazionale avvocati italiani, che chiede al Parlamento di fermare subito l’azione ministeriale insensata che non risponde agli interessi dei cittadini e della giustizia.
“E’ accertato che nessuno dei tribunali accorpanti e’ in grado di assorbire i tribunali soppressi e le Sezioni distaccate abolite. La situazione e’ drammatica”, denuncia il presidente dell’Anai, Maurizio De Tilla, che ricorda alcuni casi. ”Il presidente del Tribunale di Lecce – riferisce il presidente Anai – chiede di mantenere in funzione almeno tre delle sette sezioni distaccate affermando che l’utilizzazione delle tre strutture sarebbe l’unico modo per prendere ancora tempo ed evitare una possibile paralisi della giustizia.