PORTO CESAREO- Quella pedana è abusiva e va sequestrata. Dopo una serie di corsi e ricorsi scattano nuovamente i sigilli per la pedana affacciata sul mare di Punta Prosciutto a Porto Cesareo, propaggine di un ristorante di proprietà di un uomo di Avetrana che sulla struttura voleva sistemare tavolini, sdraio ed ombrelloni. I cc della compagnia di Campi Salentina in quel luogo, uno dei pochi tratti di costa rimasti a porto cesareo ancora incontaminati , ci erano gia stati il 14 giugno scorso sequestrando la struttura dopo aver rilevato una serie abusi: le concessioni c’erano ma la piattaforma in ferro e legno di circa 70 metri quadri, era stata installata su area demaniale, traslata di 4 metri e mezzo circa rispetto a quanto autorizzato, tanto da insistere per due terzi direttamente sulla scogliera a ridosso del mare.
Altre prescrizioni sarebbero poi state violate: ad esempio il mancato utilizzo di vernici ecologiche, e il danneggiamento della vegetazione circostante. I reati ipotizzati erano: abuso edilizio, occupazione di suolo demaniale e deturpamento di bellezze naturali.
Il titolare però con il suo legale si era opposto al sequestro presentando un’istanza con il suo legale che sostanzialmente smentiva il lavoro dei carabinieri. Il pm paola guglielmi, sulla base delle valutazioni, aveva revocato il sequestro. Ora le cose sono cambiate. Le indagini non si sono fermate e dopo un perizia compiuta da esperti e grazie all’uso del gps che consente rilievi celerimetrici i cc sono riusciti a confermare le accuse e il gp brancato ha disposto un nuovo sequestro preventivo.