Cronaca

Insegue e minaccia i figli con la pistola, arrestato anziano

OSTUNI- Armato di pistola, regolarmente detenuta ma denunciata in posto diverso, si è messo a inseguire i figli per strada, minacciandoli di morte.

Non esattamente un comportamento da buon padre di famiglia quello di Paolo Antonio Nacci, 75enne ostunese, già noto alle forze dell’ordine, che nella tarda serata di venerdì ha dato letteralmente in escandescenze. Prima all’interno del suo negozio di elettrodomestici, sito in via Giordano Bruno, nel centro della città Bianca. Poi, la lite e degenerata, diventando di pubblico dominio in strada, dove l’anziano si è lanciato in un tragicomico inseguimento della prole.

Tragicomica e, evidentemente, piuttosto coreografica. Alcuni passanti, spaventati dalla scena, hanno immediatamente allertato i carabinieri della stazione di Ostuni, preoccupati che le minacce, urlate a squarciagola durante il siparietto, potessero tramutarsi in fatti.

Così, però, non è stato. L’arrivo di una pattuglia e l’intervento dei militari hanno placato l’ira funesta di Nacci, immediatamente bloccato e disarmato.

Non sono chiari i motivi dell’azione sconsiderata dell’uomo. Certe, invece, le accuse contestate al mancato pistolero.

La pistola, una beretta semiautomatica calibro 7,65, era infatti sì denunciata, ma era dichiarata in un posto diverso dal negozio di elettrodomestici dove, invece, era effettivamente allocata. Ma i guai, per Nacci, non finiscono qui. Oltre all’arma impugnata, i carabinieri hanno a anche sequestrato una carabina ad aria compressa calibro 4,5 e 28 cartucce calibro 7,65 non denunciate. Oltre ad un’altra beretta e ben 5 fucile da cacci. Armi, quest’ultime, regolarmente denunciate, ma prese in custodia per fini cautelativi.

All’anziano sono così contestati i reati di  minaccia aggravata, porto abusivo di arma da fuoco in luogo pubblico, omessa denuncia di munizioni e del luogo dove  era custodita l’arma impugnata. Su disposizione del Pm di turno, Nacci è stato arrestato in regime di domiciliari. Chiamato a meditare sul suo comportamento e, soprattutto, a ristabilire un buon rapporto con la sua prole.

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