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FI, il 26 agosto l’organigramma regionale: nessun Big al coordinamento

BARI- “Entro il 26 agosto, a San Lorenzo in Lucina, sarà ufficializzato anche l’organigramma regionale di Forza Italia: saranno nominati i coordinatori regionali che chiuderanno la filiera con i coordinatori provinciali. I big e la vecchia guardia, compreso Fitto non avranno ruoli di coordinamento, lasceranno spazio a volti e nomi nuovi”. L’onorevole Luigi Vitali è convinto che Berlusconi manterrà la promessa fatta: rinnovamento al 75% e anche di più. Il coordinatore provinciale brindisino è l’unico a sbilanciarsi, perché tutta la base attende le mosse romane in silenzio. Ci sarebbero imprenditori e autorevoli esponenti della società civile, anche nel Salento, con i quali il Cavaliere avrebbe un rapporto diretto: si punta proprio su queste personalità, anche se non trapelano ancora nomi, per creare un soggetto politico che sia una forte novità.

Ai vertici del movimento, come 15 anni fa, ci sarà sempre Berlusconi, che nominerà i coordinatori nazionali e regionali: secondo le recenti indiscrezioni, anche questa volta non ci sarà il segretario, al contrario del Pdl. Quindi, Angelino Alfano subirebbe un ridimensionamento, proprio come vogliono i falchi del partito(Santanchè e Verdini in testa): i big nazionali cercheranno di garantirsi alcune deleghe per la gestione di Forza Italia. Intanto, si consuma la guerra interna al partito tra i “falchi”, che vorrebbero staccare la spina al governo e le “colombe” che vogliono continuare sulla strada delle larghe intese.

Gli scenari sono in continua evoluzione, anche a livello locale, ma la linea è chiara e gli striscioni che sventolavano in cielo a ferragosto, con le scritte “Forza Italia e Forza Silvio” confermano tutto. Quale sarà, quindi, il destino dei big e della vecchia guardia del Pdl?

La risposta è semplice, secondo l’onorevole Vitali: “Dovranno farsi tutti da parte, per lasciare spazio a volti nuovi e a un ricambio generazionale”.

Dunque, tutti fuori dai ruoli di coordinamento, compreso Fitto, che però “resterà un punto di riferimento per il nuovo soggetto politico”.

“In Puglia non si può prescindere da Fitto”, spiega l’onorevole Vitali. Nel partito ci sono gli ottimisti, come il coordinatore provinciale brindisino, ma anche i pessimisti che vedono in quest’operazione il rischio di essere messi da parte per i soliti nomi calati dall’alto. Tra pochi giorni sapremo la verità

“I big, però, avranno la possibilità di restare in campo ugualmente, specie se cambierà la legge elettorale, spiegano dal partito, perché potranno confrontarsi sul campo, voti alla mano”.

 

 

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