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Calcio scommesse, Lecce prosciolto. Sticchi: “Sentenza clamorosa”

LECCE-  Unione sportiva Lecce, Antonio Rosati e Massimiliano Benassi innocenti riguardo il filone d’indagine Cremona Quater del calcioscommesse.  E’ questo il verdetto  della corte federale della Figc tornata a riunirsi nelle ultime ore per valutare i ricorsi presentati dal procuratore Palazzi che aveva ritenuto inopportune e incongrue le pene inflitte in primo grado. In quella occasione infatti all’Unione Sportiva Lecce era stata comminata un’ammenda di 20mila euro, Rosati e Benassi erano stati prosciolti mentre il difensore Ferrario era stato squalificato per omessa denuncia per sei mesi. L’appello oltre ad aver prosciolto il Lecce e i due estremi difensori ha limato per così dire, la squalifica di Stefano Ferrario ridotta da sei a quattro mesi.

Rigettato anche il ricorso di Palazzi avverso la “non congruità” dell’ammenda decisa in primo grado ammontante a 20 mila euro. La valutazione dei nuovi membri che componevano la commissione presieduta da Gerardo Mastrandrea, è giunta in tarda serata.

Inizialmente l’accusa formulata per la società giallorossa era di responsabilità diretta e per i giocatori presunti coinvolti nella vicenda era stata invocata la squalifica per tre anni e sei mesi oltre che una penalizzazione di tre punti per la squadra da scontare nel prossimo campionato.

La linea difensiva seguita dall’avvocato leccese Saverio Sticchi Damiani ha retto l’onda d’urto dell’accusa proponendo tesi difensive che hanno permesso alla commissione giudicatrice di respingere l’appello proposto dal procuratore Palazzi.

Ma se il presunto illecito relativo alla gara Lecce -Lazio del maggio 2011 resta appunto tale, con la società giallorossa scagionata grazie alla difesa capace di dimostrare l’infondatezza delle accuse rivolte a società e giocatori, ricordiamo che il solo Ferrario ha subito una squalifica ma per omessa denuncia) la corte federale al contrario è andata pesante laddove esistevano i presupposti per pensare che una combine potesse essere stata organizzata. Per la gara Genoa -Lazio infatti, che resta sotto i riflettori, la società rossoblu’ è stata prosciolta così come il suo tesserato Milanetto mentre confermata la squalifica per il capitano capitolino Stefano Mauri.

Resta quindi in piedi il giudizio reso in primo grado. Il processo sportivo dunque almeno per il Lecce si avvia a risoluzione positiva ma sull’ipotesi di alterazione dei risultati della due gare incriminate Lecce-Lazio e Genoa-Lazio  resta in piedi il processo penale dal momento che la procura sarebbe in possesso di documenti definiti importanti e che al momento sono stati svelati.

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