LECCE- Ancora calici e ancora fiumi di vino. Niurumaru Festival continua a dare vita e sapore al centro di Lecce. È stata una notte di San Lorenzo col naso all’insù e al profumo di botti quella appena trascorsa. In questa domenica, la quarta e ultima giornata, tra rossi e bianchi, i re di sempre, e con i rosati che fanno sempre più breccia e hanno sempre più appeal.
Si gusta il sapore del vino, anche grazie alle guide dei migliori sommelier, ma si gusta anche l’atmosfera sobria, ma inebriata, della città, le sue luci soffuse, la musica e gli eventi, i percorsi del Teatro del gusto.
Sono quaranta le cantine del Salento, del resto della Puglia, ma anche della Calabria e Basilicata a mettersi in mostra. Un inno al Sud, ai suoi colori e ai suoi sapori, alla maestria dei vignaioli, alla capacità di innovarsi dei produttori.
Un gioiellino, il festival, che serve anche a promuovere la candidatura di Lecce a Capitale europea della Cultura 2019.