Politica

MIR, Samorì mette al palo le banche: finanziamenti a famiglie e imprese ad un tasso del 1,5%

ROMA- Oggi 11 rappresentanti del Mir provenienti da molte Regioni d’Italia hanno depositato in Cassazione il testo di proposta di legge di iniziativa popolare.

E’ partita ufficialmente oggi la mobilitazione per la raccolta firme per obbligare tutte le banche d’Italia a finanziare famiglie ed imprese, così come annunciato e promesso dal Prof. Avv. Samori’, Presidente Mir Italia, in occasione dell’Assemblea Nazionale lo scorso 20 Luglio a Roma di fronte ad una platea di circa 1.000 persone.

“Abbiamo consentito alle banche di risanare se stesse a danno delle famiglie e delle imprese. Che è una vergogna mondiale. Le banche hanno preso 130 miliardi dalla BCE allo 0.5% li hanno tesaurizzati perché manca in Italia una norma che gli abbia imposto di utilizzarli almeno in parte a favore di famiglie e imprese, e ciò ha fermato l’economia del nostro paese”, spiega Samorì. E prosegue “Molti italiani non hanno più i soldi per curarsi, i genitori non riescono a garantire il diritto alla salute ai propri figli, non hanno più i soldi per dar loro da mangiare; le aziende non hanno soldi per pagare i dipendenti e i contributi, trovandosi progressivamente a licenziare e poi a chiudere, le case vengono pignorate per impossibilità di pagare il mutuo. E’ necessario creare liquidità per far ripartire l’economia. Dobbiamo ottenere che vengano riaperti i rubinetti del credito per garantire i diritti principali e primari degli individui: lo stipendio, la salute, la casa ”.

Queste le urgenze di un Paese nella morsa di un’importante contrazione economica, che hanno spinto il Mir a presentare oggi in Cassazione la proposta di legge di iniziativa popolare dal titolo “NORME A TUTELA DEL CREDITO A FAVORE DI FAMIGLIE E IMPRESE”.

Fortemente voluta in primis dallo stesso Prof. Avv. Giampiero Samori’, la proposta di legge di iniziativa popolare ha come scopo quello di ottenere che tutte le Banche d’Italia siano OBBLIGATE a destinare a favore di famiglie ed imprese almeno il 50% delle somme ricevute dalla BCE, “ad un tasso che non può superare di tre volte il tasso applicato dalla BCE” ,attualmente lo 0,50%, praticando quindi PRESTITI AD UN TASSO DEL 1,5%, pena il pagamento di un indennizzo compensativo.

 La stessa proposta prevede inoltre l’istituzione di un fondo denominato SALVA CASA (al quale verranno destinati parte degli extra-profitti realizzati dalle banche provenienti da condizioni iper agevolate a loro riservate dalla BCE) che provvede al pagamento in surroga delle rate scadute e non pagate dei mutui prima casa, definendo poi coi creditori piani di rientro sostenibili fino ad un massimo di anni 30. Pene molto severe sono previste per le Banche che non ottemperassero al dovere di versamento (reclusione da 3 a 7 anni per i vertici delle banche, Direttore Generale, Presidente Consiglio Di Amministrazione/Consiglio Di Gestione, Amministratore Delegato).

L’ obiettivo è quello di raccogliere un ingente numero di firme in tutto il territorio nazionale a partire dal mese di Settembre (ne basterebbero 50.000 ma il Prof. Samori’ ne vuole raccogliere 1.000.000).
Nei mesi scorsi il Mir, nella persona del Coordinatore Nazionale Gerardo Meridio, si è strutturato in tutte le Regioni d’Italia, creando una rete estesa e capillare, che sia vicina a tutti gli Italiani.

A breve sarà reso noto il calendario di raccolta con la presenza di banchetti in tutte le città d’Italia, supportata da manifestazioni locali e nazionali.

 

Firmatari intervenuti:
Meridio Gerardo (Coordinatore Nazionale Mir Italia); Nervegna Antonio (Vice Coordinatore Nazionale Mir Italia); Giglio Amedeo; Bonaiuto Filomena; Ruggiero Carmine; Patrizia Cavion; Maiorana Enzo; Ricossa Daniele; Maci Paolo Cosimo Giuseppe; Ferri Michele; Barboni Walter.

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