TARANTO- “L’Eni di Taranto dovra’ dotarsi in breve tempo di un sistema di alimentazione elettrica che impedisca il verificarsi di incidenti come quello dello scorso 8 luglio”. E’ questa la conclusione a cui e’ giunta l’indagine disposta dal sottosegretario al ministero dello Sviluppo Economico, Simona Vicari, dopo l’incidente verificatosi nella Raffineria Eni di Taranto, e che comporto’ uno sversamento di idrocarburi in mare.”
Il blocco dell’impianto e la fuoriuscita di acque non trattate, infatti, sono stati causati dalla concomitanza del distacco dalla rete elettrica nazionale e dalla non sufficiente potenza del sistema di generazione interno. ”Cio’ conferma che allo stato attuale c’e’ il rischio che simili eventi possano ripetersi”. Il ministero, ha chiesto ad Eni di adottare “tutte le opportune misure per adeguare l’impianto, affinche’ non possano verificarsi nuovamente eventi come quello dell’8 luglio, pena, ove prevista, la sospensione delle relative autorizzazioni in caso di mancata ottemperanza”.