Cronaca

Caldo e incendi, città in tilt

LECCE- Ettari ed ettari di pineta e macchia mediterranea distrutti, villaggi vacanze evacuati,      Campo Verde,dove sono state fatte allontanare circa 300 persone , la residenza turistica Mini    Case a Vernole, un campeggio alle Orte,    fiamme a lambire pericolosamente le abitazioni,      squadre dei vigili del fuoco a lottare contro roghi devastanti:      Frigole, San Cataldo, Vernole, Otranto, Gallipoli, Castro le aree interessate. Un’emergenza aggravata dal forte vento di tramontana che ha reso difficilissime le operazioni di spegnimento. Vigili del fuoco, Forestale, arif , Protezione Civile,tutti  coordinati dall’unita di crisi istituita presso la prefettura in campo per l’intera giornata con l’ausilio anche di canadair e fire boss:decine di lanci  con i mezzi aerei costretti a fare la spola dai Laghi Aliminiperchè il mare in tempesta impediva il prelievo dell’acqua.

Solo in mattinata la situazione è tornata alla normalità attraverso lo spegnimento completo dei focolai ancora attivi con una ricognizione dall’alto per individuare anche roghi piccolissimi.E il giorno dopo, il bilancio naturalmente è gravissimo: distrutti quasi 100 ettari di vegetazione, ellarmante perchè c’è il sospetto che in molti casi le fiamme siano state appiccate volontariamente da piromani.Per questo la prefettura ha disposto un’intensificazione dei controlli delle forze dell’ordine sull’intera provincia e invitato tutta la popolazione a segnalare immediatamente eventuali casi sospetti.

Caldo torrido, disagi, e un blackout che ha coinvolto numerose zone della cittama anche diversi comuni della provincia, soprattutto sulla fascia adriatica.

Gli sbalzi termici, una super richiesta di energia elettrica dovuta all’accensione dei condizionatori, hanno colpito le linee elettriche sin dal pomeriggio di mercoledì provocando guasti in intere zone, il centro cittadino il più colpito.  I tecnici Enel hanno lavorato per tutta la notte riuscendo a operare su 7 diversi guasti alle linee interrate di media tensione utilizzando schemi di distribuzione alternativi, una sorta di by-pass alle linee danneggiate.

I disagi pero sono stati tanti: moltissime le abitazioni e gli esercizi commerciali rimasti per ore senza luce e acqua con i frigoriferi spenti, senza linee telefoniche.

Per correre ai ripari  Enel ha chiamato a raccolta tutti i tecnici a disposizione, facendoli arrivare anche da altre zone della regione,  provvedendo a installare cavi esterni provvisori e gruppi elettrogeni in grado di fornire nel minor tempo possibile energia elettrica. A rilento, ma alla fine, la situazione è tornata alla normalità.

 

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