LECCE- Sabato 27 luglio, alle 21.30 presso il castello Carlo V, sarà presentato uno studio senza precedenti sulle reali origini della lingua italiana. E il salento, insieme a Sicilia e Calabria, pare sia stata la culla di queste origini. Una scoperta che potrebbe rivoluzionare la letteratura italiana e riscrivere il capitolo sulle origini della lingua italiana. Questo è quanto è venuto alla luce dall’attività di ricerca svolta dal 2010 al 2012.
Al Laboratorio Nazionale di Lingua Italiana Parlata, che ha focalizzato la sua attenzione sul progetto politico dell’imperatore Federico II di Svevia, fautore questi e non Dante Alighieri della prima letteratura italiana in volgare. Un volgare siculo-calabro-salentino, di derivazione latina, con la funzione di essere quella lingua nazionale della ‘res publica’ ideata da Federico II.
Il premio ‘Scola Federiciana’, alla sua I edizione, nasce proprio con l’obbiettivo di riportare anche nel Salento le origini della lingua italiana, recuperando quella produzione poetica dell’epoca federiciana. Inoltre punta a creare un vero e proprio circuito di eventi in grado di produrre lavoro e attrazione turistica per almeno quattro mesi l’anno e costituire la fondazione ‘Scola Federiciana’, per la futura direzione del premio e per la pianificazione di un progetto europeo.