FRANCAVILLA- Ci sono gli orsi, bruni. Ci sono i re leone. Ci sono anche i falchi. E il Pdl Francavillese, in questa luglio da campagna elettorale anticipata, sembra averne le gabbie piene. Qualcuno, quelle gabbie, deve però averle parte. E i falchi ronzano intorno alla figura di Giacomo Leone, investito della candidatura a sindaco dai maggiorenti del partito azzurro ma osteggiato, sembrebbe, proprio da alcuni interni. E così, le voci si rincorrono. Leone si tira idnietro? Abbandona la corsa? Neanche per sogno. Il maratoneta, uno capace di correre 42 kilometri in due ore, mantiene la sua andatura e guarda dritto al traguardo
Ins. Leone
Eh sì, toccherà a Leone dimostrare di essere un candidato vero. Ai cittadini, certo. Ma in primis al suo stesso partito. Prosegue invece senza fretta la scelta del candidato sindaco dell’area centrista. Mentre sembra in calo l’opzione Andrisano, inviso a molti esponenti Udc per via del suo passato da amminstratore con Della Corte, spunta fuori il nome di Saverio Cinieri, oncologo presso l’ospedale Perrino di Brindisi. Ma nomi, con il coordinatore cittadino Domenico Bianco, non se ne fanno. Prima, dice l’imprenditore, i programmi. Poi la condivisione con gli alleati. Che non potrà comunque passare dalle primarie invocate dal Pd e dal suo candidato in pectore Maurizio Bruno
La strada è, comunque, ancora lunga. Alle elezioni mancano una decina di mesi. In politica, praticamente un’era geologica.