MERINE- Arrivare a Merine, mentre fervono i preparativi per la “Sagra te lu Ranu”, è come immergersi nel “sabato del villaggio”. Un percorso di spighe che inonda balconi e altari delle chiese, che abbellisce le corti, che si fa sorrisi, un’unica voce.
Poi l’inaugurazione, solenne, affidata a istituzioni e parrocchia, con tanto di fuochi d’artificio.è un rito che si ripete da 21 anni, sempre più perfezionato, sempre più conviviale. Una festa che rinverdisce i palati.
Ma una festa che rafforza anche i vincoli sociali, comunitari, in grado di farsi collante. Il resto, è un inno al grano. Ovunque. E un’innata simpatia di una comunità che sa farsi amare.