Cronaca

Arriva la controproposta del Comune: “Ridimensionare Regionale 8”

LECCE- La Strada Provinciale del Fondone, cara ai ciclisti e podisti leccese, non verrà stravolta dal progetto della Regionale 8 ma salvaguardata  “nel proprio valore narrativo e paesaggistico“, così come previsto dalle norme del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale.

E’ questo il risultato importante raggiunto dalle Commissioni Consiliari Urbanistica e Lavori Pubblici, chiamate a individuare proposte migliorative dopo la discussione della mozione di LBC nel Consiglio Comunale del 9 luglio. E che alla presenza dell’ingegnere Pulli della Regione Puglia ha approvato una soluzione progettuale predisposta dall’ufficio tecnico di Palazza Carafa partendo dalle nostre richieste.

Il prossimo 15 luglio, quindi, all’incontro convocato presso l’assessorato regionale insieme ai Sindaci dei Comuni di Vernone Lizzanello e Melendugno, verrà presentato un documento che riassume le richiesta del Comune di Lecce per “conseguire una efficace integrazione degli aspetti funzionali con quelli ambientali e paesaggistici”, così come espressamente richiesto dal Vice Presidente della Giunta Angela Barbanente.

E il cui contenuto può essere così riassunto:

1. eliminazione di una delle due rotatorie attualmente previste all’imbocco della strada del Fondono in corrispendenza dell’innesto con la Tangenziale est;
2. nuovo tracciato di collegamento dal Fondone alla rotatoria dei Giardini d’Atena con salvaguardia delle aree gravate da vincolo Paesaggistico;
3. passaggio dalla quattro alle due corsie lungo tutto il percorso;
4. cancellazione delle opere di compensazione richieste che prevedevano l’allargamento della sede stradale del Fondone e la realizzazione di ulteriori due inutili rotatorie: tutto rimane quindi come è;
5. previsione di una rotaria lungo Via della Cavalleria all’altezza del complesso residenziale Agave.

questa la descrizione dell’intervento: 

[Tratto verde] Utilizzo del tracciato esistente della strada di raccordo tra la tangenziale est e la S.P. n.° 1 , con il mantenimento delle due corsie dallo svincolo della tangenziale fino alla rotatoria ( complesso dei giardini di Athena ) con contestuale messa in sicurezza mediante isolamento della sede stradale ed esecuzione della viabilità di servizio di raccordo tra residenza e viabilità contermine.
– [Tratto magenta] realizzazione di nuovi svincoli di raccordo tra la tangenziale est e la nuova strada di collegamento tra la stessa tangenziale ( uscita mercato ortofrutticolo ) e la rotatoria esistente ( Complesso dei giardini di Athena ). La sezione di progetto proposta è quella a doppia corsia con inserimento di piste laterali per la mobilità ciclo-pedonale, contestuale previsione di strade complanari necessarie alla viabilità di servizio e inserimento di elementi di architettura ambientale ai margini della piattaforma stradale.

Nei fatti vengono fatti proprie le richieste contenute nella mozione di LBC: un risultato importante del quale naturalmente siamo soddisfattissimi.

Quando per la prima volta nell’aprile scorsoci incaricammo di portare all’attenzione della città lo sfregio paesaggistico che rischiava di venire inferto ad uno dei tratti più belli della campagna leccese, non era scontato che si riuscisse ad evitarlo.

Nessuno a Lecce era pienamente consapevole della conseguenze legate alla realizzazione della Regionale 8 nel nostro territorio, concentrati tutti a seguire le preoccupazioni e le proteste legate alle previsioni di tracciato negli altri comuni interessati. Abbiamo riaperto i faldoni, letto le carte, predisposto una nostra proposta, realizzato delle immagini digitaliper ricostruire il progetto. E oggi, grazie all’attenzione e alla sensibilità di tutti i componenti le commissioni, siamo riusciti a raggiungere un importante obiettivo. Non definitivo, certo, perchè ora spetta alla Regione dare seguito alle nostre richieste.

Nel giro di ventiquattr’ore due importanti fatti politici sono accaduti: l’annullamento della revisione degli estimi e la modifica del progetto della Regionale 8.

Due battaglie di Lecce Bene Comune. La conferma che anche se minoranza in consiglio si può lavorare con impegno e passione e rendersi utile e funzionali all’interesse generale.

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