Cronaca

Non solo Tap, ecco il gasdotto targato Lng

BRINDISI- Dovrà ricredersi chi pensava che la questione gasdotto per il salento fosse concentrata tutta in tap. E dovrà ricredersi anche chi immaginava che i destini di Brindisi e degli inglesi della Lng si fossero ormai divisi, dopo la battaglia sul rigassificatore di Capo Bianco. In progetto, infatti, c’è l’approdo di un metanodotto che dovrebbe servire a trasportare gas naturale da un terminale di rigassificazione situato sulla costa albanese e l’Italia, con un attracco che probabilmente sarà previsto sulla spiaggia di Torchiarolo, a Lendinuso.

La notizia è contenuta in un allegato al decreto, datato 28 gennaio 2013, del Ministero dello Sviluppo Economico. Nell’aggiornamento della rete nazionale dei metanodotti, è stato aggiunto, in quell’occasione, proprio l’interconnector Eagle Lng, come dimostra questo documento ufficiale. È il terzo, dopo tap e dopo Igti Poseidon, che è dato come ancora in pista, nonostante, per il momento, la fornitura del gas dall’Azerbaijan se la sia aggiudicata la Trans Adriatic Pipeline. È un atto consequenziale, dopo l’istanza della società «Burns S.r.l.» presentata il 26 giugno 2012, con la quale si è chiesto, appunto, l’inserimento nella rete nazionale dei gasdotti dei tratti on shore e off shore in territorio italiano, del gasdotto targato Lng, che si svilupperà lungo 110km in mare e 18 a terra.  Insomma, pare essere un modo per far rientrare dalla finestra quel megaprogetto di rigassificatore della stessa Lng fatto uscire dalla porta.

Non è un’ipotesi a mezz’aria, Considerato il parere favorevole dell’Autorita’ per l’energia elettrica e il gas, parere richiesto il 25 settembre 2012 anche alla regione, tramite comunicazione scritta e per il quale non si conosce ancora la risposta, a meno che non si sia trattato di un intervenuto per silenzio-assenso.

Il tutto senza che nessuno sapesse nulla. E senza dimenticare, poi, che nei piani delle multinazionali, come anticipato dal Sole24ore, c’è l’approdo nel salento anche di un 4′ gasdotto, l’east med, che dovrebbe convogliare in italia il gas da Cipro e Israele. Un progetto in fase di ideazione ancora, sì, ma già considerato di interesse comunitario dall’Ue.

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