BRINDISI- Impianto di allarme connesso a sensori antiscasso/antintrusione; blindatura del mezzo e rinforzo dei dispositivi di riferma; rinforzo aggiuntivo della vetrina in cui è installato il bancomat o dello spazio antistante con difese passive quali putrelle, archetti, dissuasori; sensori che rilevano la presenza di gas o dispositivi che rendano inutilizzabili le banconote rubate; dispositivi attivi per proteggere il locale contenente il mezzo o la vetrina in cui lo stesso è installato; dispositivi atti ai impedire l’introduzione di materiale esplosivo o gassoso nel mezzo.
Sono questi i dispositivi antirapina che le banche dovranno installare nei loro sportelli automatici. Tanto si è deciso nel vertice tenutosi in prefettura tra istituzioni, forze dell’ordine e istituti bancari del territorio. Misure atte a contrastare il fenomeno dei colpi degli ultimi mesi in provincia e messe nero su bianco in un protocollo d’intesa firmato dal prefetto Nicola Prete e l’Abi, l’associazione banche italiane. Sono almeno 9 i colpi solo nel territorio brindisino.