LECCE- Le risorse erogate dal Governo centrale non utilizzate per l’inerzia della Regione vengano comunque distribuite ai comuni pugliesi”. A chiederlo è l’Ufficio di Presidenza Nazionale dell’Anci, di cui fa parte il sindaco di Lecce Paolo Perrone.
“La data del 30 giugno, termine ultimo entro cui la Regione Puglia avrebbe dovuto alleggerire i vincoli del Patto di Stabilità interno a favore di Comuni e Province ripartendo i previsti contributi, è trascorsa invano con il colpevole silenzio dei rappresentanti regionali, dice Perrone.
La Regione avrebbe dovuto provvedere alla cessione ai Comuni della quota del proprio ‘obiettivo di Patto di stabilità’, consentendo ai sindaci lo sblocco di pagamenti in conto capitale verso le imprese creditrici. Non lo ha fatto e ora dovrà assumersi tutte le responsabilità per questa discutibilissima scelta.
parliamo di 72 milioni e mezzo di euro di spazi finanziari cedibili ai comuni pugliesi che rischiano di essere trasferiti ad altre Regioni . Una vera e propria beffa per i sindaci pugliesi .
Il primo cittadino leccese ha presentato alla Conferenza Stato-Città, un apposito emendamento per evitare di perdere queste preziose risorse.
L’emendamento di Anci è stato già inviato alle Commissioni Bilancio e Affari costituzionali della Camera, dove è all’esame il decreto legge 69 “del fare”.