PORTO MIGGIANO (Le)- Il comune di Santa Cesarea non ci sta e chiede di nuovo il dissequestro della cala di Porto Miggiano. Dopo la protesta dei cittadini che hanno minacciato l’occupazione dell’Aula consiliare del municipio, come già annunciato, il rigetto dell’istanza di dissequestro è stato impugnato dagli amministratori, assistiti dall’avvocato Pietro Quinto, davanti alla Corte di Cassazione.
Dopo la Procura, è stato il gip Vincenzo Brancato a rifiutarsi di togliere i sigilli per “esigenze probatorie”. Le consulenze, necessarie per accertare come siano stati condotti i lavori di consolidamento del costone roccioso, e avviate dai sostituti procuratori Elsa Valeria Mignone, titolari del fascicolo d’indagine, sono ancora in corso.