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Appalto truccato, martedì gli interrogatori per Camarda e Dellisanti

FRANCAVILLA FONTANA (BR)  –   Si terrano la prossima settimana, presumibilmente nella mattinata di martedì, gli interrogatori di Maria Daniela Camarda, 43enne di Francavilla Fontana, e Carmelo Dellisanti, 47enne di Crispiano, ai domiciliari da ieri mattina con l’accusa di turbamento d’asta, falso in atto pubblico per induzione e abuso d’ufficio.

I fatti contestati riguardano l’ormai ben noto progetto e finanziamento da 2 milioni e 400.000 € destinati al miglioramento e alla riqualificazione del quartiere Musicisti della ‘città degli Imperiali’, zona indicata a rischio idrogeologico.

A finire nei guai, anche l’ex assessore ai Lavori pubblici del Comune, Cosimo Ammaturo, e l’ingegnere e consulente anche lui di Crispiano, Michele Vinci. Resta inteso, però, che i principali indagati restano la Camarda, impiegata comunale presso l’Ufficio Tecnico, e Dellisanti, amministratore della Promed Engineering, l’azienda vincitrice di un bando di gare che secondo il pm Milto De Nozza, sarrebbe stato confezionato su misura prorpio dalla stessa Camarda.

Dalle numerose intercettazioni telefoniche e ambientali, ma anche dagli sms che hanno caratterizzato la fitta corrispondenza tra i due, emerge come tutti i requisiti per partecipare alla gara siano stati concordati passo dopo passo, con tanto di confronti e consigli. Addirittura emerge come la Camarda (demandata alla predisposizione del bando), chieda al Dellisanti per quale ragione non si possa predisporre un bando di gara con “l’offerta al maggior ribasso”. Di più. Una volta vinta la gara, per far fronte all’assenza del DURC, la Camarda e Delli Santi studiano un escamotage per aggirare il problema. Al fine di evitare che la gara venga affidata al secondo classificato, l’ingegnere e la dipendente si accordano per trasmettere una recente richiesta di DURC secondo uno stratagemma  che, si legge nell’ordinanza di custodia cautelare, altro non è se non un abuso di ufficio e un falso per induzione.

Indicativi, in tal senso, alcuni sms e le intercettazioni telefoniche del settembre 2013. I due, questa la tesi accusatoria, si accordano per trasmettere una recente richiesta di DURC fatta in relazione alla quale questi dichiarerà di essere in attesa della certificazione, in realtà mai richiesta. Successivamente, dopo un mese dalla data di detta richiesta, sfruttando l’istituto del “silenzio-assenso” dichiarerà che non è stata rilasciata detta certificazione e che quindi si ritiene assolta la regolarità contributiva.

“Tu sai – dice Dellisanti – che se l’ente non risponde entro un mese, si da per scontato che…”

C’è il silenzio-assenso!”, esclama la Camarda.

“Esatto! Io – spiega l’ingegnere – penso di avere una richiesta di un mese fa a cui non hanno risposto”.

Due giorni dopo la consegna dei documenti, la Camarda comunica a Dellisanti che la determina di affidamento è stata firmata anche senza il DURC e che il prossimo lunedì si procederà a pubblicare la determina di affidamento dell’incarico. Missione compiuta, insomma, con tanto di ringraziamenti.

“Senti – chiede scherzosamente l’ingegnere alla dipendente – ma hai deciso il posto dove devo mettere la statua per te?”.

Nessuna dichiarazione, intanto, dall’ex assessore Ammaturo. L’ex amministratore, che rassegnò le sue dimissioni nel dicembre del 2010, più volte aveva puntato il dito proprio contro i dipendenti, accusati di non saper svolgere il proprio lavoro. Eppure, secondo il pm, Amamturo, già sindaco di Francavilla a cavallo tra gli anni ’70 e ’80, sarebbe complice di Dellisanti, soggetto avvantaggiato dai ‘magheggi’ dell’Ufficio Tecnico.

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