LECCE – Il giudice ha accettato la costituzione di parte civile dei 150 tifosi del Lecce, e di 100 del Bari. “E’ la prima volta che viene istituzionalizzato il danno da tifoso”, ha detto commentato l’avv. Giuseppe Milli, che li rappresenta.
I tifosi salentini avevano chiesto di costituirsi parte civile contro l’ex presidente del Lecce Pierandrea Semeraro, l’imprenditore Carlo Quarta e Marcello Di Lorenzo, amico dell’ex difensore del Bari Andrea Masiello.
Tutti e tre sono imputati per frode sportiva nel processo sul derby Bari-Lecce del 15 maggio 2011 (terminato 0-2) che, secondo la Procura barese fu comprato dal club salentino per 230.000 €, pur di vincere la partita e restare in serie A.
Uno dei difensori, l’avvocato Francesca Conte, aveva sollevato l’eccezione un’eccezione chiedendo di trasferire il processo nella città barocca, per competenza territoriale. In piazza Mazzini, secondo il legale, si sarebbe consumato il reato. Lì, infatti, ci sarebbe stata la promessa di pagamento.
Ha già chiuso il suo conto con la giustizia, invece, Andrea Masiello che ha confessato la combine e il 3 ottobre scorso, ha patteggiato la pena a un anno e 10 mesi di reclusione per 4 presunte partite truccate, tra cui il derby.