Cronaca

‘Ladri di merendine’, tra scuole e uffici è servito il remake

FRANCAVILLA FONTANA (BR)  –  Parlare del ritorno dei famigerati ‘ladri di merendine’, soprattutto a margine di due distinti arresti per due diverse bande eseguiti in flagranza di reato solo qualche settimana fa, potrebbe sembrare eccessivo.

Ma le due irruzioni perpetrate la notte di martedì presso lo stabile di via Cavour che ospita il NIAT il Centro di Neuropsichiatria dell’Infanzia e Adolescenza Territoriale di Francavilla Fontana, e la Scuola Media Virgilio ricordano per modus operandi proprio i furti di qualche tempo fa attribuiti ai golosi malandrini.

Questa volta, ignoti hanno forzato prima una finestra che da sul retro del centro, dove è ospitata anche la sede dell’ufficio invalidi. Quindi, una volta all’interno, gli scassinatori hanno cercato del denaro tra uffici e saloni restando, però, a bocca asciutta. Non più di qualche spicciolo, magari lasciato sulle scrivanie. Ma i furfanti non si sono persi d’animo e hanno raggiunto anche la Scuola Media Virgilio, nei pressi della Caserma dei vigili del fuoco.

Qui, hanno trovato l’agognata macchinetta di snack e e bevande, prontamente scassinata per un bottino di circa 20 €. Un ritorno? Chissà! Di certo, un curioso fenomeno sociale. Tra aprile e maggio, in particolare, i ladri erano riusciti per almeno dieci volte a penetrare all’interno degli stabili con l’obiettivo di forzare i distributori automatici di snack e bevande. Il 21 maggio, i militari della Compagnia dei carabinieri coordinati dal capitano Giuseppe Prudente avevano arrestato in flagranza di reato Eligio De Felice, 18 anni, di Grottaglie, già noto alle forze dell’ordine, e Rocco Chirico, 23 anni, Angelo Palma, 40 anni e Maria Addolorata Di Mitri, 27 anni, tutti di Villa Castelli.

I 4 sono furono sorpresi dai militari dopo aver scassinato due macchinette di snack e bevande tra l’Istituto Tecnico Commerciale Giovanni Calò e il vicino Liceo Scientifico Francesco Ribezzo, per un bottino, poi recuperato, di circa 60 €  in monetine. Qualche giorno dopo, ancora i carabinieri sorpresero all’interno del Cinema Teatro Italia due giovanissimi del posto. In manette, a margine dello scasso di 4 macchinette, il 18enne Pietro D’Amuri e il 19enne Antonio Maschio. Ora, queste nuove irruzioni per un modus operandi che, oltre che da un punto di vista di legalità, meriterebbe di essere approfondito sotto l’aspetto sociale.

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