MARTANO (LE) – In sempre di più bussano alle porte della Procura, ultima spiaggia, ultima speranza in un’idea di giustizia. La magistratura affina il suo compito di mediatrice dei conflitti sociali, mediatrice sul piano giuridico più che politico, ma comunque di intermediario.
È su questo che ha puntato i fari il convegno che l’associazione Apice ha voluto organizzare a Martano, nella sala di piazza Caduti, un focus sul ruolo dell’impresa, il compito del sindacato e l’azione della magistratura.
L’ultimo esempio in ordine di tempo è stato quello dei lavoratori dell’Omfesa di Trepuzzi. Hanno affidato i loro dubbi e la propria voglia di riscatto al procuratore capo Cataldo Motta. Ma il conflitto è latente e, in questo periodo, pronto a venire a galla.
Dunque, che fare? La mediazione sociale da rintracciare, nel ruolo attivo del sindacato, in quello più consapevole dell’impresa. E con un’ultima ratio a cui guardare.