LECCE – Avrebbe abusato della moglie, accusandola di avere una relazione omosessuale extraconiugale. L’avrebbe picchiata, minacciata, molestata, perseguitata con telefonate e messaggi continui. Si sarebbe sottratto all’obbligo di contribuire al mantenimento dei figli.
Con le accuse di violenza sessuale, maltrattamenti in famiglia, stalking e violazione degli obblighi di assistenza, è stato condannato a 3 anni e 10 mesi un 51enne di Salve.
Il processo si è svolto davanti alla II sezione collegiale del Tribunale di Lecce, presieduta dal giudice Michele Toriello.
L’accusa, rappresentata dal sostituto procuratore Francesca Miglietta che aveva invocato una condanna a 5 anni e mezzo di reclusione.
I fatti contestati si sarebbero verificati tra Salve e Presicce, tra la fine del 2008 e il febbraio del 2010.
Un vero e proprio incubo tra le mura domestiche a cui la donna ha messo fine denunciando il marito.
L’imputato è assistito dagli avvocati Riccardo Giannuzzi e Paolo Pepe.
La presunta vittima si era costituita parte civile con l’avvocato Cosimo Calzolaro.