Cronaca

Maxi sequestro di pesce in un sushi bar della città

LECCE  –  Sushi, per gli appassionati prelibatezza del palato. Pesce crudo con riso, preparato secondo le tradizionali ricette giapponesi, ma con regole precise. I cuochi cioè devono essere espertissimi, in possesso di determinati requisiti e soprattutto:  il pesce, proprio perchè consumato crudo deve essere freschissimo.

Le brutte sorprese sono dietro l’angolo. Come quella che si sono trovati davanti gli agenti della Polizia Municipale di Lecce, sezione Ambientale e durante una verifica condotta in un sushi bar del centro di Lecce. L’ispezione è avvenuta insieme al personale ASL competente nel settore che ha riscontrato una lunga serie di carenze: innanzitutto igienico-sanitarie all’interno dei locali, tanto da richiedere provvedimenti urgenti (si sta valutando per la chiusura del locale), ma soprattutto nel prodotto somministrato.

60 chili di pesce sono stati trovati in stato di cattiva conservazione, immagazzinato in celle frigorifere, avvolto in pellicola trasparente ed in buste di plastica senza alcun tipo di etichetta che ne dimostrasse la tracciabilità. Altre confezioni di carne, pesce e vegetali erano inoltre scadute da tempo.

Come se non bastasse gli agenti hanno riscontato occupazione di suolo pubblico difforme da quella autorizzata, attività di somministrazione di alimenti e bevande sprovvista di autorizzazione e la mancanza di nulla osta musicale e questo comporterà anche delle sanzioni. Il tutto è finito sotto sequestro con i relativi provvedimenti per il titolare.

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