OTRANTO (LE) – Gli escavatori erano arrivati direttamente nell’acqua, ad aspirare la sabbia dal fondale e ripascere la spiaggia del villaggio turistico vicino. 4 mezzi in tutto, alcuni gommati, altri addirittura cingolati.
È questa la scena che si sono trovati di fronte, agli Alimini, i finanzieri della sezione operativa navale della Guardia di Finanza di Otranto. L’operazione ‘Sea Beach’ ha portato alla denuncia di 7 persone, al sequestro dei 4 mezzi meccanici pesanti e a multe salate, che vanno da 1.000 a 3.000 € per ogni violazione.
Gli operai sono stati colti sul fatto, mentre erano intenti a effettuare, appunto, i lavori di aspirazione della sabbia marina e di altro materiale arenario prelevato dal fondale, che, con l’ausilio di una potente idrovora, era stato poi spostato sulla spiaggia. Il tutto nelle vicinanze della linea di battigia, in violazione delle prescrizioni imposte dall’Autorità amministrativa, che prevede la possibilità di effettuare tali operazioni ad almeno 100 metri dal bagnasciuga e su un fondale di 3 metri.
Non solo. Le Fiamme Gialle hanno accertato l’abusiva occupazione di una porzione di spiaggia libera, usata a mo’ di cantiere, per eseguire altri lavori non autorizzati di movimentazione, asportazione e trasferimento della sabbia verso il tratto in concessione al villaggio turistico vicino. I reati contestati, e per i quali sono stati segnalate le 7 persone, vanno dall’abusiva occupazione di spazio demaniale e realizzazione di innovazioni non autorizzate alla modifica della conformazione del territorio senza i permessi previsti, nonchè alla violazione al codice dei beni culturali e del paesaggio, in quanto le aree oggetto degli abusi sono di notevole interesse pubblico, tra l’altro soggette al vincolo paesaggistico.