Cronaca

Disinfestazione affidata all’esterno, nuovo scontro sulla Lupiae

LECCE  –  La Lupiae Servizi rinuncia al servizio di disinfestazione, il Comune di Lecce proroga l’affidamento all’esterno e si svuota il bilancio della partecipata che già naviga in acque poco serene. È nuovo braccio di ferro sulla Lupiae.

A lanciare il sasso nello stagno è il consigliere di minoranza di Lecce Bene Comune Carlo Salvemini, che porta a galla la nota con cui il 13 maggio il direttore generale Scrimieri comunica al settore Ambiente di Palazzo Carafa che “non sarà possibile da parte della società espletare alcun servizio inerente disinfestazione e derattizzazione di tutto il territorio comunale”.

“Un clamoroso passo indietro rispetto agli impegni presentati e fatti approvare dal Consiglio comunale”, tuona Salvemini. Il 14 dicembre scorso, infatti, in occasione dell’approvazione del nuovo piano d’impresa era stata messa nero su bianco la novità che rispetto al 2012, ci sarebbe stato l’affidamento alla società appunto dei servizi ambientali di pulizia spiagge, deratizzazione e disinfestazione per un ammontare complessivo di € 800.000. Quella somma sarebbe servita per lasciato inalterato, dal 2012 al 2013, il volume del fatturato complessivo della partecipata e quindi per mantenere l’equilibrio di bilancio800.000 € indispensabili per questo, insomma. Ma “al paziente in affanno è stata tolta la bombola d’ossigeno”, rimarca Salvemini. “il sindaco riferisca in Consiglio”.

La Lupiae, infatti, s’è detta disposta a svolgere solo i servizi di posizionamento di 100 cestini porta rifiuti, di cartellonistica sulle spiagge, trasporto di materiali rivenienti dalle pulizie. E questo per soli 60.000 € l’anno, al posto degli 800.000 previsti in bilancio. Per tutto il resto è stata concessa proroga di 6 mesi alle ditte BIOS e ICOS.

“Il futuro della Lupiae, in caso di mancata correzione di rotta, è segnato  – insisite Salvemini  -. Emerge la necessità di valutare una possibile azione di responsabilità sul direttore generale Scrimieri per false comunicazioni sociali, avendo esposto al Consiglio comunale fatti non rispondenti al vero circa lo svolgimento dei servizi ambientali indicati nel piano d’impresa”.

L’assessore all’Ambiente Andrea Guido risponde che “non si è potuto fare altro che prorogare il servizio alle ditte esterne, perchè si è appreso solo il 13 maggio che la Lupiae non aveva i requisiti per effettuare le disinfestazioni e non le sarebbe convenuto subappaltare il servizio, stando ad un’indagine di mercato effettuata”.

Non è detto che quei 60.000 € non lieviteranno. “Potremo tirare le somme solo a fine stagione”, dice Guido.

Ma recuperare quell’intera somma in bilancio non sembra al momento impresa facile.

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