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Lecce, si sgomita, ma 5 gol premiano il Trapani. Per ora

LECCE   –    Aggancio. Il Lecce affianca il Trapani in vetta alla classifica. I giallorossi vincono sul campo del Sud Tirol, imbattuto da 15 mesi, cioè dal gennaio 2012. Ci ha pensato Javier Chevanton a sbilanciare l’incontro in favore dei giallorossi salentini.

Sono bastati pochi secondi per entrare forse nella storia di questa stagione. Il capitolo della terz’ultima giornata ha il lieto fine per la squadra di Toma, imbattuta in trasferta da quando Toma siede sulla panchina leccese. Stavolta Chevanton è decisivo. In qualche modo lo era stato anche contro il Como quando entrando nei minuti finale pose fine alla sofferenza della squadra contro il Como siglando il 2-0. Il gol del ‘Druso’ è ancora più importante e ha un peso notevolissimo sulla classifica. La vittoria vale i 3 punti e l’aggancio al Trapani fermato a Bergamo dall’Albinoleffe.

Ora sarà testa a testa. In vantaggio però, ora, sono ancora i siciliani: questione di gol. La squadra di Boscaglia vanta un bonus di 5 reti nel computo tra gol fatti e subiti.

Un regolamento assurdo. E sembra un’ingiustizia anche il fatto che una squadra che ha 10 punti in più sulla terza in classifica e 11 sull’Alto Adige, quinto, debba giocare  tre-quattro partite per staccare il secondo biglietto utile per andare in serie B.

Ultimi 180 minuti per conoscere il primo verdetto che sancirà la promozione diretta in serie B. Difficilmente arriverà domenica prossima: il Lecce riceverà la visita del Carpi; il Trapani quella della Reggiana.

Mentre il Carpi ha ormai la qualificazione ai play-off blindata, ma per la sicurezza aritmetica manca un solo punto. Per quanto riguarda la Reggiana, solo un miracolo può permettere alla formazione emiliana di evitare i play-out. E domenica prossima è attesa dal Trapani in un campo molto infuocato.

Compito arduo per il Lecce chiamato a spegnere il Carpi, terza forza del campionato. Il Lecce ha dimostrato una forza di volontà mai vista prima. Ed è riuscita a superare il momento di appannamento che ha avvolto la squadra quanto da Bergamo è arrivata la notizia del vantaggio del Trapani. Una prova di forza che ha premiato Giacomazzi e soci nella giornata in cui non si poteva sbagliare o mancare l’appuntamento con la vittoria.

La squadra di Toma non aveva rischiato nulla o quasi. Episodio del rigore a parte. L’assenza di Martinez è passata subito in secondo piano anche grazie alla prova solida di Esposito e alle conferme degli altri difensori compreso Di Maio autore del fallo che è costato il rigore in favore dell’Alto Adige dopo che Giacomazzi aveva gestito malissimo un pallone sulla propria corsia di destra.

Brava la squadra di Toma a reagire subito dopo il gol dei padroni di casa con il guizzo di Chiricò, autore di una buona prova prima di calare alla distanza e di essere sostituito da Chevanton, entrato con il piede già caldo e con tanta rabbia in corpo. L’esultanza dell’attaccante uruguaiano è sembrata polemica, ma va bene così. Importa poco: Toma ha fatto la mossa giusta, la più logica in quel momento – forse anche un po’ tardiva – il Lecce ha vinto grazie al fiuto del gol di un calciatore che incrementa il suo stipendio da minimo federale con un bonus di 5.000 € ogni volta che gonfia la rete. Tesoro non ci pensi. Il Lecce in B vale molto di più.

Toma invece dovrà studiare un’altra formazione per domenica prossima, senza Giacomazzi ed Esposito in odore di squalifica perchè già diffidati.

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