BRINDISI – E’ da chiarire la natura della sostanza sversata nelle acque di Fiume Grande, nel porto di Brindisi, che nei giorni scorsi ha portato a galla una preoccupante chiazza rossa. Per i tecnici dell’ARPA che hanno prelevato un campione delle acque, potrebbe trattarsi di sostanze provenienti dagli scarichi degli impianti industriali della zona.
Probabilmente dallo stabilimento farmaceutico della Sanofi Aventis che, contattata dai tecnici del Comune, ha assicurato di essere in regola.
Tuttavia, per precauzione, il ciclo produttivo è stato momentaneamente sospeso in attesa dell’esito delle analisi effettuate dall’ARPA.