BRINDISI – Un vertice, un altro. Con in dote speranze per gli operai Sogesa, in 4 da 17 giorni sospesi a 40 metri di altezza per difendere il loro posto di lavoro. In Prefettura, venerdì mattina, tutte le parti tra sindacati, dirigenti e istituzioni, cercheranno di trovare il bandolo di una matassa che comincia ad assumere contorni quasi drammatici.
E’ questo il senso dell’incontro tra le parti coinvolte nella vicenda Edipower fissato per domani alle ore 11.
La mission è trovare la tanto agognata proroga che consentirebbe ai 24 lavoratori di Sogesa di continuare nella loro attività, mentre il termine del 30 aprile, giorno in cui saranno spediti le lettere di licenziamento, si avvicina inesorabile. È stato lo stesso Rosario Mazzarella, Amministratore Unico della società esterna ad Edipower, a chiarire come, se nulla cambierà, sarà costretto a licenziare tutti gli operai.
Ma la speranza, si sa, è l’ultima a morire. Lo sanno bene i 4 operai sul nastro che, anche oggi, come ogni giorno, hanno provveduto ad aggiornare la pagina Facebook della protesta. “Son passati 17 giorni… – scrive Roberto De Nicola – e giorno dopo giorno mi dico … dai domani sarà così… poi arriva lenta la sera e mi ridico dai forse chissà… domani forse!”
Appunto, proprio venerdì potrebbe essere il Giorno. Quello con la G maiuscola, quello della risoluzione. Il Giorno che vede questi coraggiosi lavoratori scendere dal nastro e tornare alle loro famiglie. Ma venerdì, potrebbe essere anche il giorno della delusione, della speranza che muore. Di 24 operai, gli ennesimi, che rischiano di perdere la loro occupazione.