LECCE – Giunge al capolinea l’inchiesta Tecnova, la stessa nell’ambito della quale, il 20 aprile del 2011, la Squadra Mobile di Lecce, arrestò 9 persone. Estorsione, favoreggiamento della clandestinità dei cittadini extracomunitari e truffa aggravata ai danni dello Stato: queste le accuse mosse ai soci, agli Amministratori e al Capocantiere dell’azienda italo-spagnola specializzata nel fotovoltaico che avrebbero assunto, e poi sfruttato, extracomunitari, senza permesso di soggiorno, favorendo la loro permanenza irregolare in Italia.
Le prime vittime di questo meccanismo erano 43, col proseguire dell’inchiesta il numero è decisamente aumentato: 438 le denunce presentate da altri extracomunitari costretti a lavorare in condizioni di schiavitù.