CORIGLIANO D’OTRANTO (LE) – È questione di ore per la ripresa dei lavori nella discarica di Corigliano, fermati a metà del febbraio scorso da un’ordinanza del Comune guidato da Ada Fiore a causa del ritrovamento di liquido scuro nel cantiere della COGEAM.
Il sospetto che si trattasse di percolato aveva portato al blocco dei lavori e alla richiesta di accertamenti da parte dell’ARPA che, dopo oltre un mese e mezzo di attesa, ha comunicato in mattinata l’esito delle analisi: il liquido ritrovato nel cantiere della nuova discarica non è percolato.
La conseguenza è che già tra poche ore, il Sindaco Fiore dovrà revocare la propria ordinanza di fermo dei lavori e ridare il via al cantiere.
“Lo farò, anche la questione va approfondita sull’altro lato del problema – dice – ovvero quello dei costi della bonifica della vecchia discarica che, a tutt’oggi, non è chiaro chi debba sostenere”.
Sta di fatto che i lavori nella discarica di Corigliano ripartiranno nelle prossime ore, facendo ripartire anche la corsa contro il tempo per sventare la situazione di pre-emergenza nella discarica Burgesi di Ugento che finora si è fatta carico del conferimento dei rifiuti non solo dell’ATO Lecce 3 ma anche dell’ATO Lecce 2, con il rischio di esaurimento, vista anche la stagione estiva ormai alle porte. Anche per valutare queste criticità e le possibili soluzioni, un tavolo operativo è stato convocato a Palazzo dei Celestini dal Presidente Antonio Gabellone.