LECCE – Una sentenza che sta facendo molto discutere quella che arriva dalla Corte d’Appello di Lecce, sezione distaccata di Taranto e che riguarda una vicenda di separazione tra marito e moglie di Martina Franca. Il Giudice, infatti, ha rigettato il ricorso del marito contro l’addebito nella causa di separazione.
Una serie di telefonate ammesse come prove lasciavano “chiaramente trasparire” legami sentimentali con due colleghe, “non ignoti sul posto di lavoro”.
I Giudici hanno avvicinato il concetto di fedeltà coniugale a quello di lealtà e hanno stabilito che “la relazione con estranei rende addebitabile la separazione quando, in considerazione degli aspetti esteriori con cui è coltivata e dell’ambiente in cui i coniugi convivono, dia luogo a plausibili sospetti di infedeltà; pertanto ogni qualvolta essa, anche se non si sostanzi in un adulterio, comporti comunque offesa alla dignità e all’onore dell’altro coniuge”.
La sentenza numero 85 del 2013 ha sorpreso non poco gli esperti di Diritto di famiglia: è ormai raro che sia l’adulterio a causare l’addebito.