CronacaEconomia

Olivicoltori di tutto il Salento, unitevi!

LECCE   –    Nobilitare la filiera e unire le forze. Non c’è alternativa a questa strategia. Per l’olivicoltura salentina è arrivato il bivio: continuare a produrre ognuno per sè e a rimanere debole o imboccare la strada del Consorzio, per dare più peso al potere contrattuale dei produttori, specie al momento della commercializzazione del prodotto confezionato.

È per questo che la Provincia di Lecce spinge il Consorzio degli olivicoltori salentini, sul modello di quello realizzato per la mela Melinda. Sarà proprio quell’esperienza a fare da archetipo, nel primo convegno che si terrà il prossimo 4 aprile presso l’Hilton Garden Inn, a Lecce.

La fotografia del settore, d’altronde, continua a rimanere in chiaroscuro. E i dati lo dimostrano. Sono oltre 80.000 gli ettari destinati a uliveto nella provincia di Lecce, nel 2010 sono stati prodotti 3.200.000 quintali di olive, quasi tutte da olio.

Con un valore della produzione di 180 milioni di euro. Ricchezza di cui, però, alla fine, sul territorio rimane poco, perchè si disperde tra i rivoli delle 60.000 aziende del settore, troppo piccole e troppo frantumate: ognuna ha una superficie di appena 1,5 ettari.

Una balcanizzazione che penalizza e  tarpa le ali.

E’ l’esigenza della svolta che partorisce la necessità di consorziarsi. Ora o mai più.

 

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