TARANTO – Un rientro non certo tranquillo quello dei marò in India, costretti a fare i conti con le pesanti dichiarazioni del Governatore del Kerala che in un’intervista ad una televisione indiana ha parlato di una condotta criminale.
Latorre e Girone hanno commesso un reato e sono implicati nell’assassinio di due innocenti, ha ribadito il Governatore, rifiutando qualsiasi possibilità che la giurisdizione sia italiana: “Il processo deve celebrarsi in India, perchè loro hanno ucciso due pescatori indiani su una imbarcazione indiana. Per questo non vi è alcuna ragione che sia l’Italia a giudicarli”.
Intanto la Corte Suprema indiana ha cominciato, a partire da oggi, una settimana di vacanze che dureranno fino a Pasqua, comprendendo anche il 27 marzo ‘Holi’, la festa dei colori e della primavera indiana. La prossima udienza è stata fissata dal Giudice per il 2 aprile.
L’Alta Corte di New Delhi ha designato il Giudice Amit Bansal quale responsabile del Tribunale speciale ‘ad hoc’ che dovrà esaminare la vicenda dei marò e la questione della giurisdizione italiana o indiana.
Si tratta del Magistrato capo della Corte Metropolitana di New Delhi. L’ordinamento giuridico indiano prevede infatti che l’Alta Corte di Delhi, d’accordo con il Governo, possa creare Tribunali ‘ad hoc su questioni specifiche che si riuniscono al livello del 2° grado della giustizia penale e che, soprattutto, non ha il potere di condannare a morte un imputato.
Il Sottosegretario agli Esteri, De Mistura, è stato a New Delhi dal Ministro indiano degli Esteri. È il secondo incontro da quando i marò sono rientrati: un incontro di oltre un’ora dopo il quale De Mistura rientrerà a Roma, ma tornerà in India dopo Pasqua.