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A primavera ‘FAI’ visita ai tesori nascosti

LECCE   –   Veri e propri tesori alla portata di tutti per un paio di giorni. Ricchezze che si svelano al pubblico grazie al FAI, il Fondo Ambiente Italiano che anche quest’anno ha organizzato le  ‘Giornate di Primavera’rendendo fruibili quei posti che altrimenti resterebbero chiusi ai non addetti.

Palazzi, parchi, chiese. Un tesoro immenso che fa capire quanto sia ricca l’Italia, almeno dal punto di vista architettonico, storico e artistico.

L’evento coinvolge anche Lecce e la sua provincia.

Impossibile descrivere a parole la sensazione che si prova entrando nella Chiesa di S.Giovanni Evangelista, annessa al Monastero delle Benedettine, fondata dal Conte Accardo nel 1130.

Una volta all’interno del luogo di culto, si prova un senso di immensità e calore. Un’unica navata accoglie i fedeli che sono circondati da decori, statue e affreschi dal sapore barocco. Su di essi, un soffitto, a cassettoni ricco di fregi.

La struttura, come ci spiega Rossella Galante Arditi di Castelvetere, responsabile per Lecce del Fondo Ambiente Italiano, ha subìto alcuni cambiamenti rispetto al progetto originale, ma ha comunque mantenuto lo spessore artistico e culturale di partenza.

E’ senza dubbio un vero e proprio scrigno che sorge nel cuore di Lecce. Non solo la chiesa, ma anche il parlatorio e l’archivio che fanno parte della struttura sacra e che si collegano al Monastero delle Benedettine.

I leccesi, e con essi anche una buona percentuale di turisti, sembrano avere apprezzato la giornata.

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