CronacaPolitica

La corsa dei consiglieri regionali all’assegno di fine mandato

BARI   –     Se c’è una cosa che durante la campagna elettorale ormai finita e consumata, ha accomunato centrodestra e centrosinistra regionale è il farsi vanto di aver ridotto i costi della casta. “La Puglia è la prima Regione ad aver operato in tal senso”.

E poco conta se a indurli a farlo è stata una inderogabile imposizione del governo nazionale.

Fatto sta che l’addio a indennità di fine mandato, vitalizi su base retributiva e annessi e connessi è stato dato.

Dal 1° gennaio 2013 tutto è finito. E già. Ma dal 1° gennaio 2013 è anche partita la corsa ad godere dell’ultimo scampolo di privilegio rimasto. Perchè se da Roma a Lecce lo spauracchio grillino fa cavalcare l’onda del “conteniamoci tutti”, a Bari ci si mette in fila per riscuotere l’assegno di fine mandato.

Ma quale assegno di fine mandato se dopo mesi di tira e molla si è chiarito che il mandato non finisce? Semplicemente quello che si è maturato fino al 2013. Tradotto: i consiglieri regionali hanno diritto a percepire l’assegno di fine mandato fino a metà della legislatura in corso. Quindi, perchè attendere il 2015 se si poteva maturare fino a 2012?

E, quindi, si batte cassa. La somma da percepire è di 69.000 € lorde per i due anni e mezzo che si sono vissuti di questa legislatura. E, quindi, i consiglieri alla prima esperienza in via Capruzzi senza nemmeno aver portato a termine il mandato potranno godere di questo bel gruzzolo.

Ma naturalmente la cifra non è quella per tutti. Perchè coloro che hanno occupato lo scranno per più d’una volta hanno maturato una cifra ben più alta. 138.000 € circa a legislatura. C’è chi li ha percepiti ogni 5 anni, chi ha atteso fino ad oggi per farsi una cifretta degna di nota alla fine. Come Lucio Tarquinio in carica dal 1990 porta a casa 587.000 €. De Leonardis ne guadagna 178.000, mentre Aurelio Gianfreda in carica dal 2009, 90.000 €.

La somma totale ancora non è possibile stimarla. Lo faremo più avanti. La fila alla cassa è ancora lunga.

 

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