LECCE – “Volevamo un Direttore, non Sergio Marchionne”. È con questo striscione, appeso presso la Direzione Generale della ASL di Lecce, che si sancisce la rottura tra il sindacato USB e il manager Valdo Mellone. Accade dopo un mese e mezzo di occupazione di via Miglietta da parte dei lavoratori internalizzati in Sanitaservice, gli addetti alle pulizie che chiedono l’aumento dell’orario di lavoro.
In un durissimo comunicato stampa, il sindacato parla di “comportamento antisindacale e inaccettabile” da parte di Mellone, che si “arroga di disconoscere il diritto al confronto e alla contrattazione ad una organizzazione sindacale, l’USB, che registra oltre il 60% degli iscritti tra tutti i lavoratori”.
Con un altro striscione, i lavoratori entrano poi nel dibattito sulla rimodulazione della giunta regionale e chiedono a Vendola il ritorno al timone della Sanità di Tommaso Fiore.