TARANTO – La Guardia di Finanza indaga sui rapporti intercorsi tra il siderurgico tarantino e la Regione Puglia. Ascoltati in settimana politici e funzionari di via Capruzzi. Le Fiamme Gialle in una informativa allegata alla documentazione che ha portato all’arresto del portavoce dell’Ilva, Girolamo Archinà, scrivono che l’ente regionale “cercava di ricorrere ad escamotages” per “far guadagnare tempo all’industria nella realizzazione delle strutture di monitoraggio in continuo delle emissioni”.