LECCE – E da una stima fatta oggi dalla UGL, sarebbero 10.000 i posti di lavoro a rischio nel Salento leccese entro il prossimo trimestre. Ad essere interessati sarebbero tutti i maggiori comparti produttivi. Tessile, abbigliamento, calzaturiero, metalmeccanico, commercio, turismo, sicurezza civile, igiene, ambiente, artigianato, edilizia.
“Sono tutti sotto la pioggia acida del fisco, dei costi di gestione, dei pagamenti tardivi dei canoni di appalto, del costo del lavoro, dei rapporti bancari – dice il Segretario territoriale Antonio Verardi -.
E’ sconcertante, ma è la cruda realtà che il collasso del sistema sta provocando, la cui definitiva eutanasia si sta sostanziando con provvedimenti disperati da parte delle aziende, quali il pagamento dello stipendio in più rate, o il pagamento degli stipendi e non dei contributi, giusto per rimanere nell’ambito delle migliori delle ipotesi”.