Cronaca

Tra il Circo e il Comune pace a denti stretti

LECCE  –  Esplode la guerra del Circo, tra furia francese e ritirata spagnola. Esplode con un fuoriprogramma inedito… Accade tutto durante la conferenza stampa convocata in mattinata a Palazzo Carafa e durante la quale l’Assessore all’Ambiente, Andrea Guido,  solleva il coperchio: “I documenti che ci hanno portato sono falsi – ha detto-. Era su quelli che si basava l’autorizzazione rilasciata 6 mesi fa e che evidentemente ora è nulla”.

Sarebbe risultato fasullo, in particolare, il contratto sottoscritto tra la rappresentante della ‘Monti Production’, titolare del Circo ‘Marina Orfei’, e la ditta di Bitonto addetta allo smaltimento dei liquami.

Le verifiche del Settore Attività Economiche e Produttive hanno portato a galla la verità emersa, tra l’altro, con una doppia dichiarazione della società barese che ha smentito l’accordo, ritenendolo “contraffatto nella firma e nel timbro”.

Tutto l’incartamento sarà trasmesso in Procura, assieme all’informativa che sta predisponendo la Polizia Municipale, dopo il blitz dei giorni scorsi.

Le falle documentali, infatti, fanno il paio con le contestazioni di carattere igienico sanitario, per le quali c’è già stata una multa: liquidi dei bagni chimici sversati sul piazzale, utilizzo abusivo della fogna comunale, sterco di animali ritrovato nei cassonetti della differenziata.

E, ieri, i veterinari hanno rinvenuto anche un pony privo di vita su cui sarà eseguita autopsia, senza rilevare però, sia chiaro, maltrattamenti sugli animali.

È a valle di tutto questo, ma soprattutto di aver presentato falsa documentazione, che è stata emanata l’ordinanza dirigenziale di revoca dell’autorizzazione, provvedimento che ha disposto l’immediata sospensione degli spettacoli e l’immediato sgombero del piazzale antistante lo stadio di ‘Via del Mare’. Entro 24 ore. Apriti cielo.

Un responsabile del Circo, assistito da un avvocato, ha fatto irruzione in conferenza stampa, argomentando le proprie ragioni e, soprattutto, un nuovo contratto di smaltimento con cui in mattinata si è regolarizzata la situazione. Sono volati gli stracci, a coronamento di un lungo attrito.

Alla fine, dunque, la tregua. L’ordinanza di sgombero rimane in piedi, ma il Circo può richiedere una nuova autorizzazione per rimanere in città, come da calendario fino al 3 marzo.

 

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