LECCE – Uno sgombero, sia pure con le buone maniere, e la muratura dei piccoli locali che si affacciano su via Dalmazio Birago, i contrafforti di quella sorta di cattedrale dell’industria che fu la Manifattura Tabacchi di Lecce, oggi acquisita da una società milanese, la ‘RED’, e destinata alla riqualificazione – crisi permettendo-.
Intanto però le operazioni di oggi, di sgombero e muratura, effettuate dalla stessa società, hanno permesso alle telecamere di entrare all’interno dello storico edificio e svelare un’isola di degrado da un lato, ma anche un eccezionale monumento di archeologia industriale.
Piumoni e passeggini abbandonati, le tracce della presenza degli occupanti abusivi nelle grandi camerate dove si confezionava il tabacco proveniente dai campi della provincia.
Una situazione igienico-sanitaria letteralmente drammatica e che ha provocato anche le proteste di chi abita accanto o vicino all’ex Manifattura: così la ‘RED’ ha ricevuto la settimana scorsa, una diffida del Comune di Lecce per provvedere alla pulizia e alla sistemazione dell’edificio.
Una quindicina di persone, tra extracomunitari e italiani sono stati persuasi ad abbandonare l’edificio centrale, il più grande e anche il più bello e di pregio. Problema diverso e più difficile da risolvere, quello dei piccoli locali che si affacciano direttamente su via Dalmazio Birago: ancora stamattina gli operai della ‘RED’ si sono recati sul posto con l’intenzione di murare i locali, ma vi hanno ritrovato alcuni occupanti extracomunitari.
A quel punto sono intervenuti la Polizia Municipale e i servizi sociali del Comune di Lecce che hanno verificato che le condizioni igienico-sanitarie non erano tali da consentire condizioni di vita decorose.
Da qui le operazioni di sgombero e quindi di muratura dei piccoli locali della Manifattura, alle quali seguiranno nei prossimi giorni le operazioni, sempre a cura della ‘RED’, di taglio degli alberi e di sfalcio delle erbacce.
Ma è la prospettiva che ora preoccupa: cosa succederà di questo enorme contenitore, nel cuore della prima periferia di Lecce?
L’iter delle autorizzazioni urbanistiche per la riqualificazione dell’edificio è stato avviato, una serie di problemi relativi alla Valutazione Ambientale Strategica sembra essere ormai superata.
Ma il corso delle carte procede con la lentezza caratteristica della burocrazia italiana. A ciò si somma un problema diverso: il progetto della società milanese partì in ben altre condizioni economiche, oggi invece il mercato immobiliare è fermo.
Tutto da vedere insomma come – e soprattutto quando – andrà a finire la questione della Manifattura Tabacchi.