SURBO (LE) – Cocaina purissima, per un valore che si aggira attorno ai 50.000 €. Un vero e proprio patrimonio illegale che ha portato dritto in carcere un 30enne originario di Torchiarolo, ma da tempo residente a Giorgilorio.
In manette Paolo Golia, volto già noto alle forze dell’ordine, arrestato tre anni fa, nel corso dell’‘operazione Hot List’, quella con cui i Carabinieri della Compagnia di Lecce smantellarono un giro di prostituzione e droga.
E sempre i Carabinieri, stavolta quelli del Reparto Operativo, hanno riacciuffato il brindisino, bloccandolo nel corso di un servizio antirapina.
Dapprima un normale controllo, in viale Grassi a Lecce, poi gli accertamenti hanno portato al rinvenimento della droga: 600 grammi di cocaina nascosti in casa.
Vano il tentativo del ragazzo di camuffare le proprie generalità esibendo, ai militari, la patente di guida del cugino-sosia.
Così come è stato vano il tentativo di nascondere 13 dosi di polvere bianca in una confezione di fazzolettini di carta sistemati in una tasca del giubbotto, insieme a 750 € di dubbia provenienza.
I militari hanno voluto andare fino in fondo, spostando i controlli all’interno della sua abitazione e qui le sorprese non sono mancate.
In una borsa-frigo erano nascosti 6 etti di cocaina, parte dei quali già suddivisi in 70 dosi, parte invece, ancora da tagliare, allo stato purissimo.
In casa non vi era solo droga e relativi accessori per il confezionamento delle dosi, ma anche denaro, poco meno di 20.000 € nascosti in un accappatoio, armi e munizioni. Dalla perquisizione domiciliare è emersa una Magnum 357 con 6 proiettili già inseriti nel tamburo ed altri 6 nascosti in un passamotagna.
Armi, munizioni, droga e denaro sono finiti sotto sequestro.