TARANTO – Sarah Scazzi venne uccisa in casa Misseri, da Sabrina e dalla madre Cosima Serrano, tra le 14.10 e le 14.20 del 26 agosto 2010, dopo che le due donne l’avevano riportata con la forza a casa prelevandola in strada con la loro auto, e in casa in quei frangenti non c’era Michele Misseri.
E’ la tesi sostenuta nella requisitoria dal PM Mariano Buccoliero al processo per il delitto della 15enne di Avetrana.
“Dopo l’omicidio – ha aggiunto il Pubblico Ministero – il corpo venne spostato in garage per essere trasferito nella Seat Marbella di Michele Misseri.
Lo spostamento avvenne attraverso una porta interna che i Misseri hanno sempre detto essere bloccata da tempo, ma che invece si apriva con un cacciavite, come dimostrato in un sopralluogo dei Carabinieri.
Quella stessa porta venne aperta il giorno del delitto per far passare il cadavere della 15enne: lo conferma una intercettazione ambientale del 7 marzo 2011 durante un colloquio in carcere tra Cosima Serrano e Michele Misseri”.